Finalmente anche in Italia! date un'occhiata:

venerdì 15 aprile 2011

mmmmmh.... verduuree!!

Me lo sento. Con questo post mi giocherò il benvolere anche delle ultime tre persone che ancora ogni tanto passano a farmi visita.
La quasi totalità delle mamme che passeranno di qui, alla fine di questo post saranno rosse in faccia e con il fumo che esce dalle orecchie. Scatenerò l'inferno e mi verranno lasciati insulti, condanne, e risposte furibonde tra i commenti. E con ogni probabilità mi verranno lanciati anatemi da ogni parte d'Italia se non oltre (prodigi del web).
Ma non ce la faccio. Non riesco a far finta di niente.

Lo so, lo so che nel mondo negli ultimi giorni si stanno scatenando ben altri inferni, e se ne parla già lungamente, dettagliatamente e con dovizia di particolari ovunque. E francamente sarà anche cinico, ma da qui non è che ci possa fare molto. Dirò la mia anche sul nucleare, ma non ora.
Ora mi scappa questo.

Come credo ogni altra casalinga-alla-ricerca-di-impiego è inevitabile che quando non sono fuori casa per commissioni o per consegnare curriculum a destra e a manca, la mia compagnia mentre sfaccendo in cucina sia la televisione. E più la guardo e più la butterei fuori dalla finestra.
L'ira funesta di oggi la rivolgo tutta a un paio di pubblicità che mi disturbano in sommo grado, perchè oltre a fare disinformazione vanno contro ogni buon senso e contro ogni sforzo profuso dalla nostra politica agricola e dai presidi slow-food in favore di un'educazione a una sana alimentazione fin da piccoli.

Non voglio fare nomi, nè tanto meno pubblicità, ma sono sicura che a nessuno siano sfuggite... quindi capirete al volo.

Avete presente quella bambina sconsolata che al pensiero di un pranzo a base di verdure bollite ha già le lacrime agli occhi? e con quale gioia invece accoglie le stesse verdure dopo che la mammina premurosa pensa bene di farle bollire insieme al rimedio sovrano contro il mangiar sano? Ecco... io mi domando e dico.... se le verdure sono fresche, varie, sane... e le cuoci al vapore, per poi condirle con un granellino di sale e un filo d'olio extravergine... macchebisognocè di sofisticarle e alterarne il sapore cuocendole con un DADO??
Che poi, andiamo a vedere cosa c'è dentro a un dado (la mia fonte: Altroconsumo, semplice copia incolla):

Estratto di carne
È un ingrediente dei dadi classici (quelli di carne), non lo ritroviamo nei dadi vegetali. Si ottiene a partire dal muscolo del bovino, fatto a pezzi e cotto in acqua. Il brodo viene filtrato, ridotto e sgrassato fino a diventare una pasta di colore brunastro. Per ottenere 1 kg di estratto, sono necessari dai 30 ai 40 kg di carne.

e già qui una breve riflessione sullo spreco di materia prima....

Estratto di lievito
Serve a dar sapore. Si ricava a partire dal brodo di fermentazione dei lieviti, come quelli usati per fare la birra o per la produzione di pane. È presente in tutti i prodotti
[con alcune eccezioni elencate]

Estratto per brodo
L'estratto per brodo sembra essere la componente più "oscura" delle formulazioni, ma la legge prevede determinati parametri che dovrebbero mettere al riparo da eventuali ingredienti "strani".
[lo si trova solo - guarda caso - nel dado incriminato e un solo altro concorrente]

... e chi decide cos'è "strano"? ma soprattutto.... cosa c'è di "non strano" per non indicarne la composizione?

Sale
Chi lo chiama marino, chi aggiunge "da cucina", chi usa quello iodato, il sale è sempre il primo ingrediente dei dadi.

Glutammato monosodico
E' un esaltatore di sapidità. La sua aggiunta, anche in quantità minime, insaporisce la pietanza ed esalta il suo gusto naturale. Normalmente critichiamo la sua presenza nella lista degli ingredienti: può essere il segnale che il prodotto di per sé non è saporito e ha bisogno di un aiuto per risultare gustoso al palato. Oppure il glutammato è aggiunto per mascherare una qualità complessiva scadente. Il glutammato risulta pertanto inutile e ingannevole.

inutile, ingannevole però ben presente....

Grassi
Rappresentano quasi sempre il secondo ingrediente della formulazione e sono molto spesso grassi e/o oli vegetali che possono essere idrogenati o no.

indispensabili per cuocere delle verdure?

E non so se l'avete notato, ma è tutto un fiorire di pubblicità che cercano di rilanciare la moda di usare il dado ovunque.... Io non sono chef nè cuoca, non vanto particolari abilità in cucina, ma sono una persona che si preoccupa di preparare pranzo e cena per la mia famiglia, e non nascondo affatto che ricorro saltuariamente a qualche surgelato, a qualche pizza pronta da mettere in forno o simili, ma in linea di massima faccio del mio meglio per seguire un'alimentazione quanto più possibile sana ed equilibrata, derogandovi solo a titolo di eccezione per una "schifezza" o "cibo spazzatura". E non ho figli, quindi se una porcheria la mangiamo ci facciamo consapevolmente del male tra adulti... Ma una cosa mi è certa: usando ingredienti freschi e di qualità... tutto 'sto bisogno di dado non c'è! se rosoli un bel pezzo di carne con le giuste verdure e lo sfumi con un goccetto di vino, il dado non serve... olio buono, verdure saporite, vino profumato, un po' di sale e qualche ciuffo di aromatiche (salvia, rosmarino, prezzemolo, aglio, erba cipollina, timo, maggiorana, peperoncino, pepe...........) fanno di più e meglio!

Un'altra pubblicità che mi ha mandato ai pazzi è quella dell'amorevole mammina - probabilmente discendente in linea retta di re Erode - insegnante di nuoto, tanto premurosa e attenta al benessere dei bambini degli altri e soprattutto dei propri, da consigliare a tutte "da mamma a mamma" di nutrire i propri figli con un pappone pressato e farcito di conservanti, che somiglia solo di striscio a un qualcosa di commestibile solo grazie allo stampo in cui è stato compattato, e vanno cotti per pochi minuti in padella. L'ingrediente "principale" di cui dovrebbe essere composto lo si riconosce a mio avviso solo grazie all'immagine riportata sulla confezione. Sembrano hamburger, per intenderci, solo nella forma, ma sono fatti di pollo, tonno, o prosciutto cotto... ma se il prosciutto è già cotto, dico io, perchè doverlo cuocere di nuovo? E se poi il prosciutto piace ai bambini, perchè non presentarglielo nella sua forma tanto rassicurante, cioè di coscia amorevolmente affettata dal salumiere?! Eh?
Vediamo cosa c'è dentro a quelli proposti in variante al pollo:

Petto di pollo 75%, patate, panna, sale, proteine del latte, amido di mais, destrosio, aromi, antiossidante (sodio ascorbato), zucchero, esaltatore di sapidità (glutammato monosodico), conservante (nitrito di sodio).

Mmmmh... ma che bontà.

Ora, lo so, ripeto, non sono mamma. Ma non credo sia necessario esserlo per capire che tutta salute non è.
Capisco anche, avendo fatto la baby sitter per lavoro, che spesso non è facile educare i bambini a sapori e consistenze diverse. Ma si tratta proprio di educazione, seppur a tavola, e in quanto tale non è scritto da nessuna parte che deve essere facile: con alcuni bambini lo è più che con altri, ma è un lavoro che un buon genitore si trova a dover fare per la salute dei propri figli, almeno credo.
Anche mio nipote dal primo giorno di svezzamento a oggi che ha quasi sette anni, ha sempre avuto un rapporto molto "pigro" con il cibo: semplicemente per lui mangiare è una perdita di tempo, e masticare un faticoso inutile sforzo. La mamma lavora, e oltre a questo ha un altro figlio più piccolo, ma non si è mai arresa ai cibi spazzatura per tentarlo, imbrogliarlo, invogliarlo... in famiglia si prova a presentargli alimenti freschi e sani con preparazioni semplici, gradevoli al palato e alla vista... e poi ci si arma di santa e tanta pazienza...

Ecco ciò che il sito del Ministero della Salute raccomanda, un semplice copia incolla:
"La consapevolezza dei danni alla salute causati da cattive abitudini alimentari nell’infanzia deve iniziare dalla famiglia.
Le indagini epidemiologiche dimostrano che molti bambini già in età prescolare e scolare incorrono in errori nutrizionali qualitativi e quantitativi che certamente non dipendono dalla loro volontà.
I comportamenti alimentari del bambino sono, infatti, decisamente influenzati dal modello culturale che caratterizza il suo contesto socio-familiare, in modo particolare dallo stile di vita, dalle abitudini alimentari, dal personale rapporto con il cibo che ha la mamma e da come vive il suo ruolo di “nutrice".

In pratica i bambini, vanno sì educati a una sana alimentazione, ma l'esempio migliore che si può dar loro è quello di adottare la stessa alimentazione: predicare bene e razzolare male non funziona coi bambini, mica sono scemi! Perchè a loro preparare pesce lesso e broccoli, pretendere che lo apprezzino, mentre ti vedono mangiare pollo arrosto con patate al forno? che poi di per sè se il pollo è vero pollo e le patate sono vere patate, è un piatto sanissimo che può consumare anche un bambino, magari accompagnato anche da una bella insalata... ovviamente poi van considerate rare e circoscritte eccezioni, di bambini con intolleranze o vere e proprie avversioni alimentari, ma io mi riferisco a bambini sani semplicemente disabituati ai sapori di cibi che non sono industriali.

Uh, e poi c'è un'altro prodotto simpaticissimo: la pasta per i più piccoli che "nasconde" la verdura... spinaci e zucchine, carote....

Ecco... io non sapevo che la verdura fosse una vergogna... perchè nasconderla? perchè per generazioni e generazioni la pasta è sempre andata bene com'è, e le verdure servivano a condirla? Adesso non va più bene?
Ora, io non sono nemmeno una pastaia o una nutrizionista ma... per occultare la verdura dentro a un fusillo, mi vien da pensare che deve essere lavata, tritata, essiccata, disidratata, macinata, e poi impastata alla farina.... perchè maltrattarla così? Alla fine, di tutti i valori nutrizionali contenuti in una bella zucchina rubiconda cosa resta? Il colore? E la quantità di "verdura" - posto che ancora di verdura si possa parlare - è davvero sufficiente al fabbisogno giornaliero?

E si vantano pure! che "... A mangiar sano si comincia da piccolini!"....

Sarà, ma io ho un'altra idea di cos'è "sano".... e sono convinta che cucinare sano richiede solo un filo in più di organizzazione, ma è perfettamente compatibile anche coi ritmi di vita di una mamma che lavora. Quando eravamo piccole io e mia sorella tutte queste "comodità culinarie" non c'erano... eppure la mia mamma ha sempre e comunque lavorato cucinando per noi vera carne, vero pesce, vere verdure...


Ok, mi sono sfogata, ora scatenatevi pure con gli insulti...


Se vi interessano le mie creazioni:
federicabasso17@libero.it