Finalmente anche in Italia! date un'occhiata:

martedì 30 settembre 2008

Un nuovo premio!!

Ma che bellezza, ragazze! Se ogni volta che vado via al rientro trovo tutte queste belle sorprese, mi sa che vado in ferie almeno 5 o 6 volte all'anno!!
Questa volta a premiarmi è stata la dolcissima Luijo, per la costanza con cui seguo il suo Atelier. Ma dico io, una volta visto, piaciuto, iscrittesi... come si fa a non voler copiare tutte, ma proprio tutte le cosine che propone??? Vincere un premio così è fin troppo facile!
In ogni caso un enorme GRAZIE, per avermelo assegnato, e per l'enorme pazienza che ha nel rispondere alla tempesta di mail che le sto mandando ultimamente!......

domenica 28 settembre 2008

ECCOMI!

Sono tornataaaa!
Aahhh, che bello! Questa vacanza ce la siamo proprio goduta... Aria di montagna, passeggiate, castelli, panorami mozzafiato, sole, e tanto tanto relax! Io e ammòre siamo tornati a casa belli riposati, sereni e con tanta voglia di fare. Qualche foto ve la posterò non appena torno a regime, con la valigia da disfare, il bucato, tra tutte le cose da fare in casa, le mail da controllare... sappiamo tutte come va il rientro, no? ecco. Però subito subito vi mostro che bel bentornato ho ricevuto da Roby: la sua bustona cicciottona dello swap Lavanda! Una delizia dopo l'altra: un cuoriciotto profumoso ricamato che di certo non chiuderò in armadio, credo che lo sistemerò accanto alla specchiera restaurata della mia nonna per profumare il mio angolino della memoria! E poi nastri coloratissimi, una matassina luccicante di moulinè metallizato, incensi (la mia passione: anche d'estate ce n'è sempre uno che (pro)fuma da qualche parte in casa!) che ho già messo in funzione, e una boccetta di olio essenziale, manco farlo apposta lo stesso che uso di solito e che dovevo ordinare perchè quasi finito!

E naturalmente un coccolosissimo biglietto di accompagnamento. Ma potevo desiderare un bentornata migliore?!
Aprofitto di questo post anche per ringraziarvi di tutti i complimenti che mi avete fatto per i lavori che ho postato prima di partire: troppo buone! Ho notato che soprattutto il portateglie è piaciuto. Chi è interessata alzi la mano, manderò una mail con le spiegazioni di come ho fatto il mio (che comunque i suoi difettucci ce li ha, credetemi!), specie le "variazioni sul tema" di quello proposto sulla rivista.
A presto!

sabato 20 settembre 2008

Ci ho preso gusto...

... a cucire, personalizzare, inventare con ago e filo insomma!

E così oggi ho portato a termine due progettini iniziati... ieri. Uscita dall'ufficio postale (uno decisamente più efficiente di quello solito...) ho fatto un giretto nel negozio a fianco. E ho trovato questo golfino:


Mi sono piaciuti subito il colore (la foto non lo rende molto bene, in realtà ha un colore più caldo), e il filato morbido e soffice che però non fa effetto "piumino da spolvero". E poi l'ho pagato pochissimo, il che non guasta! Però... però era un tantino anonimo, un tantino "non ho proprio niente da mettermi". Ci mancava un tocco creativo. E così stasera ago e filo in una mano, pizzo nell'altra ecco cosa ho combinato:
Carino, no? quasi quasi lo metto in valigia, anche perchè mi sa che farà un bel freschetto in montagna... Volevo bordare anche i polsini, ma ho finito il pizzo, pazienza: me la porto via lo stesso, e quando torno provvedo.


E poi ho fatto questa:



Un porta teglia "da passeggio"! Tipo: dovete portare uno dei vostri manicaretti a una cena, ma la pentola (o la teglia, appunto) in mano non è un bel presentarsi; la borsetta di plastica rischia di sciogliersi o non ne avete una abbastanza capiente; il solito canovaccio annodato... si, può andare, ma questo non è più carino?
L'idea l'ho copiata da "Cucito creativo facile" di due mesi fa, ma con qualche variante: al posto del quadrato di tessuto antiscivolo ci ho messo un sottopentola imbottito, che si unisce al fondo col velcro (così se si macchia solo quello non occorre lavare tutto). Poi ho cucito due "taschine" per i bastoncini che servono a tenere ben tesa la tela. Il progetto originale prevedeva di cucirli dentro l'orlo... e quando hai bisogno di lavarlo? che si fa, si scuce tutto? nnnoooooo, con tutto l'impegno che ci ho messo... In questo modo posso sfilare comodamente le bacchettine e lavatricio con comodo! e infine ho aggiunto i due nastri, per evitare che il contenuto scivoli di lato, non si sa mai... Vabbè insomma, dell'idea proposta è rimasta appunto solo l'idea, ma io sono fatta così... difficilmente copio paro paro, se ci vedo qualcosa di poco pratico o che manca cerco sempre di addattare il tutto alle mie esigenze. A volte ne vien fuori un pasticcio colossale, altre invece... giudicate voi

("Ammòòreee, Taddààà: ti piace??" --- ".... il cuore è storto." --- "Lol!") ndr: vero, ma mica facile l'appliquè imbottito... sob!


Questo è il dettaglio dei particolari asportabili: si perchè ho pensato che se non serve per portare a spasso i vostri pranzetti lo si può appendere a un gancio in cucina come porta vassoi o taglieri. Tessuti made in Ikea, of course! Mi son piaciuti tanto che le stesse fantasie le ho prese in blu! Quanto ci ho preso gusto!! Io e la Gilda siamo diventate amicone, tanto che ammòre stasera mi ha chiesto se deve trovarle un posticino in macchina, hai visto mai che mi venisse la nostalgia mentre siamo in vacanza!!! (non glielo dite, ma io quasi quasi l'avevo preso in parola....)



venerdì 19 settembre 2008

UNCINETTO

Salve a tutte! Oggi ho deciso di lanciare la seconda lezioncina di uncinetto, lasciando da parte l'hardanger per un motivo molto semplice: essendo una tecnica un tantino più certosina preferisco lasciarvi più tempo per fare le vostre prove, mentre l'uncinetto essendo più rapido da apprendere, almeno fino a qui, mi sembra di non mettere nessuno in difficoltà se proseguo. Fermo restando che sono sempre a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

Allora, siete pronte? Scaldate gli uncinetti e mettetevi comode!


Per chi non avesse ancora avuto modo di provare la scorsa volta ho dimenticato di fare una precisazione (chiedo venia): per chi fosse alle primissime armi sconsiglio caldamente di iniziare con un filato e un uncinetto troppo sottili, in quanto sono più indicati nella lavorazione di pizzi, quindi tra svariate lezioni, e i punti eseguiti sono di difficile "lettura", inoltre ci vuole una certa dose di pazienza per lavorare con un ferro dalla testina piccola, perchè il filo "scappa" più facilmente.

Lasciate perdere anche lana o cotone molto spesso, e di conseguenza gli uncinetti formato trave: non crediate siano più semplici da usare, al contrario sono assolutamente poco maneggevoli, e non permettono di gettare il filo sul ferro appoggiando quest'ultimo al dito della mano opposta, utile come "guida".

Io vi consiglio le misure intermedie: il lavoro procede più regolare e non vi si ingarbugliano dita, fili e occhi!


Detto questo, l'ultima volta ci siamo lasciate con la maglia bassa, quindi oggi riprendiamo dalla maglia bassissima.

Direte voi, ma perchè non ho iniziato da qui per andare via via verso le maglie più alte?

Bhè, ho ritenuto fosse più semplice iniziare da un punto dove la tensione del filo fosse più regolare, agevolando l'esecuzione. Questo perchè nella maglia bassissima quando si getta il filo sull'uncinetto e poi lo si estrae attraverso la maglia il lavoro ha la tendenza a "stringere", strozzando un po' i punti, creando quindi una difficoltà secondo me inutile da affrontare subito. Meglio impratichirsi (ho forse coniato un neologismo?) con la maglia bassa, e una volta preso confidenza passare a questa.

Vediamo meglio come si fa.


Dunque, fig. 1 : dopo aver eseguito la vostra brava catenella, puntate l'uncinetto nella seconda maglia, come al solito, e gettate il filo sul ferro.

Fig. 2: adesso fate passare il filo attraverso le asoline che avete sull'uncinetto: mi raccomando, state morbide, perchè come vi ho detto se tirate troppo il filo in questo tipo di esecuzione vi strozzate l'uncinetto tra le maglie in esecuzione....


Questo tipo di maglia è piuttosto compatta, e si usa molto per unire due parti di un lavoro, quindi imparatela bene, perchè quando andremo a eseguire un lavoro a piastrelle (chi era che voleva una coperta tipo quelle coloratissime della nonna?... ehehe) tornerà molto molto utile!





E adesso passiamo alla mezza maglia alta.

Questo punto crea una lavorazione più morbida rispetto a quelle che abbiamo già visto, ma crea meno traforo di una maglia alta. Lo so che a questo punto qualcuna si sta un po' scocciando, visto che questi punti si somigliano un po' tutti, ma vi assicuro che sono tutti utili, perchè solo dalla loro combinazione si ottengono i più disparati effetti, che vanno dai fiori coi loro petali, ai pizzi più elaborati, quindi è importante imparare ad eseguirli tutti correttamente.


Allora, fig. 1: partiamo dal punto in cui avete un'asolina sul vostro uncinetto. Quindi PRIMA di puntarlo nella maglia successiva, gettate il filo (così da formare quella sorta di ponticello intermedio), ora puntate il ferro nella maglia di base, gettate di nuovo il filo ed estraete una maglia. Adesso sul ferro avete esattamente la combinazione "asolina, ponticello, asolina" della fig.1.

Fig. 2: gettate nuovamente il filo sull'uncinetto ed estraetelo attraverso le maglie che avete sul ferro. Morbide morbide, così non faticate troppo.

Visto? Adesso sapete fare anche questa!

Al termine del primo giro eseguite due catenelle, che sostituiranno la prima mezza maglia alta del giro successivo.


Attenzione adesso: al termine del primo giro è semplice eseguire correttamente l'ultimo punto, tante catenelle tanti punti da eseguire. Ma quando terminerete il secondo giro dovrete "leggere" bene il lavoro eseguito, perchè l'ultimo punto dovrà essere eseguito in corrispondenza della catenella fatta per sostituire la prima maglia del giro seguente. Lo so, sembra un casino, ma vi assicuro che non sono ubriaca: se seguite la spiegazione mentre state eseguendo il vostro lavoro sono certa che è più semplice da capire. Credetemi: è più semplice da fare che da spiegare!


Sempre più difficile!! Mò vi spiego la maglia alta. Questo è il punto base per eseguire la tecnica della rete filet: avete presente che negli anni '70 andava tanto di moda per arredare la casa con tendine, copritavolo, centri da appoggiare sugli schienali delle poltrone, copriletti...? Ecco, quella. Era quella che disegnava putti, cigni, damine, fiori e chi più ne ha più ne metta.


Naturalmente le mode son cambiate, però è una tecnica piuttosto semplice che ancora oggi torna utile per creare delle bordure davvero belle per tovaglie o asciugamani. Fidatevi: se vi piacciono i miei lavori e ritenete che io abbia un pochinino di buon gusto vi assicuro che vi insegno a fare delle cosine carine carine, abbastanza veloci e senza impazzire!


Quindi: fig. 1. La vostra brava asolina è già sul ferro. Gettate il filo per creare il "ponticello" come prima. Puntate l'uncinetto nella maglia di base e gettate nuovamente il filo. Estraete la maglia e gettate il filo ancora una volta.


Adesso avete come risultato la fig. 2: asolina, ponticello, asolina e filo gettato.



Fate molta attenzione, e con un po' di pratica riuscirete a fare quanto segue: dovete passare il filo gettato attraverso DUE delle maglie che avete sul ferro, in modo da ottenere due asoline, come in fig. 3.


Ora non vi resta che gettare il filo e chiudere anche le ultime due asoline. Il gioco è fatto. Non vi resta che impratichirvi un poco, e la prossima volta vedrò se riesco a postarvi qualche progettino facile e caruccio per cominciare ad avere soddisfazione!
La prossima settimana io e ammòre andiamo in vacanza, quindi non aggiornerò il blog. Forse mi mancherete, ma in tutta onestà spero di divertirmi tanto da non sentire la mancanza di quello che mi lascio a casa!!! Spero di trovare bel tempo piuttosto. In ogni caso prima di lunedì provo ad aggiornare i post, non fosse che per un salutino!

Se avete dubbi sulle mie spiegazioni lasciate le vostre domande, al mio rientro risponderò a tutte!

Bacioni!

giovedì 18 settembre 2008

pubblicità

Vi segnalo un paio di blog candies che mi hanno tentato parecchissimo:

la many ha lanciato il suo, andate a sbirciare e provate la fortuna,




e poi andate anche qui

mi dicono che ne vale assolutamente la pena!
Ci aggiorniamo più tardi!

mercoledì 17 settembre 2008

Fede - pantegane 2-0, palla al centro!

Hahaha!! ce l'ho fatta!! Avete visto ragazze? con tutti i consigli che mi avete dato e una buona dose di testardaggine ecco che sono riuscita a farle ste benedette cuciture in curva! Certo, non sono ancora perfette, ma i risultati mi sembrano piuttosto incoraggianti, che ne dite?


Domenica ho partecipato a un mercatino, la giornata era un po' uno schifo: pioggia, vento e freddo mi hanno regalato pure un raffreddorino... Però la soddisfazione di aver venduto UN topolino non ha prezzo. Per tutto il resto c'è mastercard! Vabbè, di questo passo non diventerò certo ricca, ma chi non risica non rosica. Se me ne restavo a casa quel topolino non sarebbe stato adottato!

Comunque: questo è un campione delle cose che ho presentato, ringrazio tanto tanto la merceria e il colorificio che mi hanno ospitato in un angolino del loro banco



E visto che ho sconfitto la mia rattofobia mi sono lanciata: la mia gatta di pezza ha sfornato questa cucciolata di gattini: chi vuole adottarne uno? Io ho deciso di tenerne uno, e col suo codino si è agganciato alla maniglia della finestra in cucina, così quando lavo i piatti mi fa compagnia!!





Ringrazio infinitamente anche Luijo, per i suoi tanti consigli e suggerimenti, e aprofitto di questo post per dirle che ne ho fatto tesoro per alcune idee da usare più avanti, non li ho snobbati affatto, anzi!


Allora che ne dite? giudicate pure spietatamente i miei progressi con il cucito. Io me li parcheggio tra le ciambelle riuscite col buco per una mia soddisfazione personale, ma se avete critiche/suggerimenti per fare meglio li accetto più che volentieri: c'è sempre un margine di miglioramento, no?

Un baciozzo!

martedì 16 settembre 2008

Distratta

Ecco, giusto per non smentire la mia fama di persona confusionariadistrattadisordinatasvanita, necessito di un ripassino riguardo al pif di Maria Rosa che ho rilanciato. Correggetemi se sbaglio, ma io devo un regalino a ORKA,VALERIA (my country world) e PAM, giusto? Ragazze, se il cervello non mi è defluito completamente dall'orecchio e ho riepilogato giusto fatemi la cortesia di mandarmi il vostro indirizzo per la spedizione, grazie!
O meglio, visto che Valeria si è aggiudicata anche il mio primo pif, il suo indirizzo ce l'ho già, quindi resto in attesa di Orka e Pam.


Bene, per oggi è tutto, solo comunicazioni di servizio, perchè ho un paio di foto da postare, ma non le ho ancora scaricate dalla digitale, quindi portate un briciolo di pazienza e tornate a trovarmi presto!



Che bel premio!

Passiamo a cose più gioiose, guardate qua:




Nova e io ringraziamo per l'onorificenza conferitaci dalla premiata ditta Pamozzi & Kim!




Notare lo scodinzolo entusiasta della vincitrice!! Bella la mia meticciona!

e giriamo questo premio a Valeria e ai suoi pelosoni.

lunedì 15 settembre 2008

intollerabile

Mi unisco alla Many per segnalarvi l'ennesimo episodio vergognoso, che in una società non dico umana, o particolarmente sensibile, ma mediamente civile, non dovrebbe verificarsi: http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html Questo è il racconto delle lacrime di un figlio che una mamma non vorrebbe mai dover consolare. Perchè non c'è consolazione alla stupidità umana: questa è la vera malattia per cui non sembra esserci rimedio.
Personalmente non so se esiste qualcosa che si possa fare da lontano, se non stringersi virtualmente attorno a questa mamma per far tornare il sorriso al suo biondino.
Nessuno dovrebbe sprecare le proprie energie in queste battaglie assurde, quando potrebbero essere spese per iniziative a favore dei bambini, per regalare loro felicità. Come doveva essere quel giorno, finchè l'arida ignoranza di quello che non può definirsi uomo non l'ha deturpato.
In questi casi l'indignazione non è mai abbastanza. Perchè quando non ci si indigna più significa che ci siamo assuefatti anche a questo: all'umiliazione in pubblico di un bambino. E la nostra coscienza si assopisce, finchè il tiro non si alza ancora un poco, e poi smettiamo di indignarci nei confronti di gesti via via più crudeli, più vigliacchi, più sordidi. Finchè la dignità perde di valore e significato.
Non sono mamma, ma non è questo che vorrei trovassero un giorno i miei figli.

venerdì 12 settembre 2008

UNCINETTO

A rieccoci!
Visto che avevo una promessa da mantenere con Danny (la trovate linkata: the Blond Damage), anzichè tenercela per noi, ho deciso di condividere anche qualche lezioncina di uncinetto. Ecco, in questa "disciplina" me la cavo niente male, quindi potrò essere di aiuto per chiunque avesse bisogno di chiarimenti. Allora, procuratevi un gomitolo di cotone e un uncinetto di misura adeguata e partiamo!

Innanzitutto: come si fa a capire quale sia l'uncinetto giusto per un tipo di filato? E' molto semplice, la fascetta che avvolge i gomitoli oltre alle informazioni su caratteristiche e manutenzione del prodotto, riporta anche due misure di ferro. Se avete una mano "morbida" e cioè non tendete troppo il filo per voi è indicato il ferro più sottile, se invece siete come me agli inizi (ma un poco anche adesso) e tirate abbastanza è meglio che usiate il ferro più grosso suggerito. Fate qualche prova e poi vedete, o chiedete consiglio alla merceria di fiducia.
Se vi lanciate in progetti "arditi" che richiedono più di un gomitolo, acquistate subito il quantitativo che prevedete vi serva, e magari un gomitolo in più, o rischiate di non trovare lo stesso bagno di colore e la differenza si noterà. In ogni caso conservate una fascetta finchè il lavoro non è terminato.
Un trucchetto: quando iniziate un lavoro per evitare che il gomitolo si sporchi rotolando a terra, o che vi si ingarbugli, o che il vostro micio decida di "aiutarvi" (a loro piace moltissimo, e non resistono al gomitolo che rotola!) mettetelo in un sacchetto di plastica per alimenti, tirate fuori il capo per iniziare e chiudete il sacchetto con un gancetto metallico, col filo che esce. Semplice ed efficace!
Di seguito ecco due modi per impugnare correttamente l'uncinetto e tenere il filo. Personalmente uso il primo, ma voi fate le vostre prove. Io il filo non lo attorciglio tra anulare e mignolo, ma lo passo semplicemente sotto medio e anulare, per poi appoggiarlo sopra al mignolo. Ma anche qui è cosa buona e giusta demandare ai vostri gusti personali.



Ora si comincia a fare sul serio! Nella fig. 1 si inizia creando la prima asolina. Il capo del filo che va verso destra (guardando la figura) è l'inizio del gomitolo, mentre il capo opposto conduce dritto dritto al gomitolo stesso. Seguendo le altre figure in un batter d'occhio ecco la vostra prima catenella. Facile, no?



E qui ti pareva se non combinavo il mio bel casino con il montaggio delle figure! Portate pazienza, guardatela sdraiate su un fianco! A chi interessa averla dritta me lo chieda che la mando via mail. Dunque, qui si spiega come lavorare una catenella doppia, utile per dare più consistenza al margine del vostro lavoro (ad esempio la fascetta di un basco in lana o come orlo di finitura). In pratica una volta lavorate il numero di maglie che vi occorre, aggiungete due catenelle, girate il lavoro (in modo da lavorare sempre da destra verso sinistra), e saltando una maglia puntate l'uncinetto sulla successiva, gettate il filo sull'uncinetto e fatelo scorrere attraverso i due anellini che avete sul ferro, chiudendo insieme le maglie (questo tipo di lavorazione si chiama anche "maglia bassissima"). Continuate in questo modo fino alla fine, ma senza saltare altre maglie: una maglia su ogni maglia del giro precedente. In pratica alla fine di ogni giro si aggiungono tante catenelle quante ne servono a creare l'altezza del punto da lavorare nel giro successivo; di conseguenza all'inizio del giro successivo l'uncinetto non deve essere puntato su queste catenelle.

Se invece volete lavorare in tondo, per chiudere il vostro cerchio di catenelle basta puntare l'uncinetto sulla prima asoletta che avete creato, ma io vi consiglio di aspettare prima di lanciarvi in un lavoro in tondo... prima bisogna imparare gli aumenti!


E con l'ultima figura vi metto in grado di creare un primo progettino facile facile, ma vediamo prima come si fa la maglia bassa.

Intanto preparate la vostra brava catenella con tanti punti quanti ve ne servono per quello che volete realizzare (le prime volte create un campione di maglie basse, basta lavorare un quadratino, e misurate quante catenelle ci sono in un centimetro o in dieci centimetri, che sarebbe meglio, e misurate anche quanti giri ci sono sempre nella stessa misura, così sapete quante catenelle dovete avviare per il vostro progetto), e come già spiegato al giro successivo saltate la prima maglia, puntate l'uncinetto in quella successiva, gettate il filo sul ferro ed estraete la maglia. A questo punto sul vostro uncinetto avete due anellini come in fig. 1. Gettate di nuovo il filo sull'uncinetto, ed estraetelo attraverso questi due anellini. Il gioco è fatto! Adesso continuate così fino alla fine del giro: punta l'uncinetto, estrai la maglia, getta il filo sull'uncinetto, chiudi le maglie ecc. ecc.

Nelle figg. 3 e 4 si vede molto chiaramente come appare il lavoro man mano che si procede, così non vi potete sbagliare. Ma se le mie spiegazioni sono più deliranti di quanto mi appaiano a una prima rilettura, non esitate: alzate la mano! Farò il possibile per essere più chiara.




Per il momento è tutto. Se vi va di esercitarvi, ma non di sprecare il vostro tempo potete realizzare una presina lavorando due quadrati di maglie basse, la misura è a vostra discrezione, che poi potrete doppiare inserendo uno strato di mollettone (lo stesso che si usa per proteggere il tavolo, quella specie di flanellona bella consistente) e cucendo i bordi con un bel giro di punto croce con un colore a contrasto, o a sopraggitto, o a macchina o come cavolo vi piace! Insomma, parola d'ordine: divertimento e fantasia!! Vabbè, sono due parole e una congiunzione, non fate le pignole!

Se l'idea della presina non vi stuzzica, creando un rettangolo di adeguate dimensioni potete preparare un porta occhiali, una pochette o addirittura una borsina, alla quale applicherete poi foderina e cerniera. Per la decorazione più avanti vi insegnerò a eseguire la rosellina d'Irlanda, ma sono certa che la vostra fantasia sta già galoppando!

Buon divertimento!


giovedì 11 settembre 2008

11 settembre


Ricordiamo

mercoledì 10 settembre 2008

HARDANGER

Salve ragassuole!


Diversi post fa la Tarta (http://latartarugafolle.over-blog.com/) ci ha deliziate con i risultati del suo ultimo schizzo ricamereccio: l'hardanger, appunto, producendosi nella creazione di favolosi segnalibri che sono presto diventati oggetto del desiderio di molte di noi. Me compresa. Solo che la sottoscritta quando vede queste cose non è che si limita a chiedere "Tarta, uno a me, uno a me!!!", no! La sottoscritta deve, e sottolineo deve, cimentarsi pure lei a fare i suoi bravi esperimenti. E diventa croce del marito e delizia dell'edicolante.



Ma oggi fortuitamente mi è capitato tra le mani un volumetto di quando ero bimbetta (costato la bellezza di 5oo lire, come dice la copertina) che spiega con dovizia di particolari come si esegue questo benedetto hardanger. Vista l'antichità dell'edizione suppongo sia ridicolo vietarne la riproduzione, sicchè voglio condividerne i contenuti con voi, e magari imparare insieme come si esegue questa tecnica.



Se c'è qualcuno che ha da ridire sulla divulgazione di queste pagine me lo faccia sapere gentilmente senza minacciare denunce, che è una sciocchezza: rimuoverò subito il post!






Allora, pronte ad hardangeggiare?


Prima una premessa, copio testualmente:


RICAMO SU SFILATURA
Questo tipo di ricamo, come spiega il suo nome, si esegue sfilando i fili del tessuto e lavorando poi sopra i fili che sono rimasti dalla sfilatura di trama o di ordito. Il punto Tela di Ragno è utile per riempire gli angoli dove i fili di trama e di ordito sono stati sfilati.


RICAMO HARDANGER
Il ricamo Hardanger dovrebbe essere sempre lavorato su un tessuto a trama reglare. Il Punto Reale (punto piatto) è il punto base ed è lavorato a gruppi compresi di un numero dispari di punti. Quando sono stati completati tutti i gruppi a punto reale vengono tagliati i fili e sfilati all'interno del ricamo a punto Reale. I fili rimasti vengono raggruppati in barrette lavorate a Punto Cordoncino o a Punto Rammendo. Il punto Reale generalmente è ricamato con il Cotone Perla "Ancora" n. 5, mentre le barrette si ricamano con il cotone Perla "Ancora" n. 8.


Ecco la prima "puntata", le foto sono un po' una schifezza, ma i disegni e le spiegazioni mi sembrano fatti piuttosto bene:


Dalla didascalia: per lavorare le barrette a punto cordoncino sfilare dal tessuto il numero di fili richiesto e raggruppare i fili delle sfilature con barette lavorate a punto cordoncino molto fitto (fig. 1).
Il punto rammendo si può lavorare negli incroci delle barrette a punto cordoncino, passando l'ago sotto e sopra le barrette procedendo prima da destra verso sinistra e poi viceversa, lasciare libero l'angolo interno di ogi ruppo di quattro barrette come mostra la fig. 2.
La fig. 3 illustra il motivo lavorato al completo.

Buon divertimento, e postate i vostri esperimenti, così magari tra qualche mese organizziamo uno swappino hardangereccio!


P. s.: riuscite a ingrandire le immagini quel tanto che basta per poter leggere le spiegazioni? Se non ci riuscite o mi spiegate come si fa a posare immagini "ingrandibili" o vi trascrivo manualmente le didascalie. Grazie >.<

P. p. s.: dietro consiglio di Danny porgo i miei più sentiti ringraziamenti alla Cucirini Cantoni Coats per aver pubblicato, a suo tempo, la serie di libriccini "punti di ricamo a fili contati", da cui sono tratte le immagini pubblicate in questo e nei prossimi post.

Avviso ai naviganti


Salve a tutte!!
Come potete notare la mia tenacia nel proposito di personalizzare il bloggino ancora non da frutti, ma stiamo lavorando per voi... quindi se vedete il mio blog frullato, centrifugato, polverizzato, distorto... aaarrrghhh, segnalatemelo via mail, che provo a ricomporre i pezzi!!
Ho una segnalazione da farvi: Orkaloca (http://www.orkaloca.com/) ha lanciato uno swap natalizio e un Round Robin segnalibro molto molto sfiziosi, con tanto di spiegazione di cosa sia uno swap o un round robin (brava Orka, io sono diventata matta per capire cosa fossero!). Correte a vedere, e iscrivetevi, che la Orka quando fa una cosa la fa sempre per benino, quindi divertimento assicurato!!





lunedì 8 settembre 2008

Lavori in corso

Ehh già. Sono stata assente per cercare di combinare qualcosa e mi sa che ho solo combinato pasticci!
Negli ultimi giorni mi è preso lo schizzo di dare una veste un poco più accattivante al mio blog. In giro ne vedo di tanto bellini! E così ho tentato nell'ordine:
  • di modificare lo sfondo, per dare movimento e farlo sembrare meno "piatto";
  • di modificare il puntatore del mouse, e renderlo più simpatico;
  • di aggiungere la firma digitale, per personalizzare vivacemente i miei post.
Fallito, fallito, fallito.
Ma perchè blogger è così antipatico?? Non mi lascia fare niente, uffa. Io ho seguito tutti i consigli possibili immaginabili, ma niente è valso lo sforzo. Io almeno non vedo nessuna modifica: stesso giallino, stessa freccetta anonima e noiosa, niente firma. Eppure vedo che tra di voi c'è chi è riuscito a personalizzare il proprio blogger.
Ok, sono io che sono imbranata, d'accordo. Ma posto che ho seguito passo passo le istruzioni, diligente e scrupolosa, perchè le modifiche salvate non sono servite a niente? Perchè la tecnologia mi si rivolta contro? Sgrunt. Vorrà dire che "il tempo ritrovato" dovrà attendere tempi migliori, per ora resta esattamente com'è. Sperando di non aver innescato qualche bomba a tempo che deflagrerà quando meno me lo aspetto polverizzando il mio bloggino.

Sul fronte crocettoso sto procedendo con una serie di ricamini che al momento non dicono niente, quindi portate pazienza: appena sono assemblati vi posto il risultato.
Sul fronte cucereccio sono in piena produzione, ma anche in questo caso il "semilavorato" è ancora troppo anonimo, preferisco fotografare il prodotto finito, almeno faccio una figura un po' meno tapina.

Aggiornamento swap/scambi: due bustine cicciottine sono già farcite, ma sono scambini piccini picciò, non vi disturberò con la foto del contenuto, ma spero sia comunque piacevole per le destinatarie ricevere i miei pensieri.

Bene, vado a far qualcosa di buono, almeno spero! E se qualcuna di voi conosce qualche magia informatica per risolvere i miei inghippi... beh, me la scagli pure contro, perchè io mi sento così:



Buon inizio di settimana a tutte!




venerdì 5 settembre 2008

...

... che donne di poca fede che siete! Oppure siete fannullone?! Fatevi coraggio, che c'è ancora un posto per il piffino!! DAIIII!!!!


giovedì 4 settembre 2008

mi scappa un altro pif

e ho aderito al PIF di Maria Rosa
e riceverò entro 365 giorni una sua piccola creazione...A questo punto rilancio il PIF sul mio blog, queste le regole:Le prime 3 persone che lasceranno un commento su questo post riceveranno un regalino fatto da me entro i prossimi 365 giorni;
Le 3 persone che aderiranno al PIF dovranno, a loro volta, assumersi lo stesso impegno sul loro blog
Il regalino verrà spedito solo a coloro che avranno pubblicato un analogo messaggio nel proprio blog.Ecco fatto, chi vuole aderire??

Per amor di brevità ho fatto un bel copia/incolla direttamente dal blog di Maria Rosa, naturalmente linkando lei al posto di Valeria che ha fatto partire questo pif! So di chiedere un estremo atto di coraggio e fiducia da parte vostra, dal momento che nessuna di voi ha ancora mai ricevuto una delle mie creazioni, ma da parte mia prometto che farò del mio meglio per non deludervi! E poi chi non risica non rosica... Fatevi sotto!!






mercoledì 3 settembre 2008

il tempo ritrovato

In attesa che le batterie della digitale si siano ricaricate per scattare qualche foto alle mie ultime prodezze, vi posto la ricetta che uso io quando ho voglia di fare il pane in casa. Per me non c'è cosa più rilassante e piacevole che affondare le mani nell'impasto morbidoso, e poi la soddisfazione di vederlo crescere e gonfiarsi, per non parlare del profumino che esce dal forno... Certo, non è cosa che ci si metta a fare quotidianamente, visti i tempi di lavorazione e lievitazione, ma come dice il titolo del mio blog, fra i mille impegni di tutti i giorni, casa, lavoro, famiglia, scartoffie e via andando, è non solo bello, ma doveroso nei confronti di sè stessi ritagliarci un poco di tempo, il tempo ritrovato per prenderci cura delle cose che amiamo.
E allora eccovi la ricetta del pane alle patate.
Per 500 grammi di farina occorrono:
200 grammi di patate lesse e schiacciate (lasciar intiepidire ma non raffreddare completamente);
250 millilitri circa d'acqua ;
30 grammi di burro fuso intiepidito:
25 grammi di lievito di birra;
15 grammi di sale;
10 grammi di zucchero;
olio
Setacciare la farina e fare la fontana. Nel "cratere" versare lo zucchero e il lievito, e scioglierli con l'acqua e il burro versati a filo. Unire le patate e il sale e impastare energicamente per un bel po'. La mia nonna mi insegnava che a questo punto l'impasto va "battuto" per avere una bella lievitazione, quindi divertitevi a sollevare l'impasto e splattarlo sulla spianatoia due o tre volte! Una volta ottenuta una massa bella liscia ed elastica ungetela bene e far lievitare al calduccio per un'oretta circa.
Sgonfiare la palla con la mano chiusa a pugno e lasciar lievitare ancora mezz'oretta.
Adesso sbizzarritevi a dare le forme che più vi piacciono ai vostri panini, disponeteli ben distanziati sulla teglia, ungeteli e lasciateli riposare altri 30 minuti.
Infornate a forno caldo a 200/250° C per circa una ventina di minuti, quando cioè saranno belli paffuti e con le guancette colorite (ma non troppo). Per essere certe che siano ben cotti anche all'interno sollevate un panino: se ha un bel colorito anche sotto allora sono pronti per la Nutella o per il salame, come preferite!
Procedura che richiede pazienza, lo so, ma come tutte le cose belle e buone della vita ne vale la pena, ve lo garantisco!





lunedì 1 settembre 2008

Fede - pantegane 1-0

... Ahahhaha! Ho fatto fuori il sorcio numero 1, guardate un po':


ho appena appena messo l'ultimo punticino scritto, e mi sembra di essermi levata un macigno dalla gobba! Non ne potevo proprio più e c'è mancato un niente che diventasse un ufo... Che soddisfazione averlo terminato, e devo dire che il risultato mi piace pure. Anche il retro è venuto bello pulito e ordinato. Ora posso passare a nuovi progetti in scaletta: il mercatino, i premi del mio primo piffino, gli swap, una serie di regalini vari per degli amici super speciali.... il mio ago non si ferma! Più sforno e più la lista delle cose da fare si allunga, mi piace!





Sabato è stato un giorno molto speciale per me: ho conosciuto la prima amica di blog! Ebbene si, dopo esserci scambiate il numero di telefono ci siamo accordate, e visto che lei si trovava a pochissimi chilometri da casa mia non ho saputo resistere, dovevo incontrarla. Di chi sto parlando? Ma della creativissima Ilenia, mammissima di due gemelli troppo, ma troppo simpatici e superzia della piccola Giorgia da una settimana esatta (proprio sabato la piccolina aveva 7 giorni di vita, mi ha mostrato le prime foto ed è un amore!).


L'ho raggiunta con l'emozione che ho provato solo al primo appuntamento, ma dall'istante in cui mi ha sorriso, e ci siamo scambiate le prime parole mi sono sentita talmente a mio agio da sembrare di conoscerla da sempre e di rivederla dopo una lunga separazione! Spero sia stato lo stesso anche per lei. Al momento di lasciarci ci siamo ripromesse di incontrarci da me con le nostre macchine da cucire per creare qualcosa insieme e poi di organizzare una certa "gita"... bhè, di questo ne riparleremo in un altro post...

Adesso vado a sterminare il secondo sorcio, a noi due!!!

Se vi interessano le mie creazioni:
federicabasso17@libero.it