ecco come si presentano (perdonate la foto, il libriccino da cui le scannerizzo è di antica memoria...)
Vediamo come si eseguono, anche se la foto è piuttosto esplicativa mi pare. Allora, in pratica si tratta di eseguire la barretta a punto rammendo come spiegato in precedenza, e a metà barretta si esegue un pippiolino, che altro non è se non un punto nodino, lo stesso che si usa per lo stitchery, quindi: avvolgere il filo due volte intorno all'ago in senso orario, puntare l'ago e tenere ben stretti i fili avvolti, mettendo il pollice della mano sinistra sull'ago; tirare quindi l'ago per poter formare il nodino, girare il lavoro per poter eseguire dall'altra parte un secondo nodino fatto come il precedente. Tenere ben fermi con il pollice della mano sinistra sia il nodino precedente che il filo avvolto (questo è necessario perchè una volta eseguiti i pippiolini restino ben fermi al loro posto, senza "sparire" sotto la barretta). Barrette attorcigliate


Ecco, però queste barrette attorcigliate mi danno l'idea di dovermi armare di santa pazienza, più che se non per eseguire i pippiolini... vediamo insieme: le barrette attorcigliate si lavorano portando il filo nello spazio interno di un quadrato e in diagonale verso il centro come è illustrato nello schema; avvolgere il filo intorno ad ogni punto diagonale.
Si può lavorare in uno spazio anche una sola barretta e in questo caso il filo, che dovrà essere portato in diagonale, partirà dal centro di un angolo (per capirci: l'angolo formato dai punti piatti eseguiti per fermare il tessuto in corrispondenza delle sfilature).
Per ora mi fermo con l'hardanger, se riesco a metter giù un altro post vedrò di far cominciare un progettino facile facile per la coperta a uncinetto che tanto piace alla cara Blondie (Danny, del blog "Blond damage")...
Scaldate gli uncinetti allora!




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