Finalmente anche in Italia! date un'occhiata:

domenica 13 novembre 2011

tempus fugit

... forse sarebbe il titolo più adatto al mio blog...
Lossò, son passati un bel po' di mesi dall'ultima volta, e a dirla tutta non particolarmente pregni di eventi. C'è ancora qualcosa che mi tiene lontana, ma spero si risolva al più presto per potermi dedicare serenamente alle cose di sempre.

Nel frattempo potrei postare il racconto a puntate del mio ultimo viaggio, ma forse sarà più opportuno un semplice riassunto con due o tre scatti per non abusare della pazienza di nessuno! Il tempo di selezionare le foto scaricate e metto su un post o due.

Sul fronte creativo c'è poco o nulla da farvi vedere: le ultime creazioni han preso il largo prima di poterle fotografare, ma erano perlopiù repliche su commissione di quanto già visto.
Che altro aggiungere? I miei più sentiti ringraziamenti di vero cuore a quante ancora passano di qui per vedere se ancora prendo fiato: fa sempre piacere una visitina! Conto di non deludervi e di tornare più in forma e meglio disposta a intrattenervi (spero) piacevolmente!
Per ora, visto che è domenica sera, vi posso augurare un buon inizio settimana, e non lamentatevi troppo se domani è lunedì e vi tocca tornare a lavoro, subendo il solito tran tran: sveglia presta, figli da portare a scuola, traffico, lavoro, colleghi insopportabili e capo irritabile... Mettete su una bella filosofia zen, e allenatevi a guardare il rovescio della medaglia: cosa sarebbe la vostra esistenza senza quelle adorabili pesti che vi tiranneggiano ma che si fan perdonare tutto con un bacio prima di andare a letto? E come sarebbero le vostre giornate, tutte uguali una in fila all'altra tappate in casa a tirare a lustro le fughe delle piastrelle e a piegare gli asciugamani tutti della stessa misura? E quali sarebbero le vostre preoccupazioni se foste senza stipendio? Quanto piatta sarebbe la vostra mente senza un quotidiano scambio - seppur conflittuale - con altre persone?
E soprattutto... sentireste mai l'esigenza di sfogare tutto questo a fine giornata, realizzando capolavori a punto croce, maglia, crochet...?
Meditate gente, meditate...
Buon lunedì e buona settimana a tutti!

domenica 10 luglio 2011

Un altro sgrunt...

Rimasta fuori dal mondo del lavoro per qualche tempo, tentare di rientrarci dopo la crisi economica - che, ricordiamocelo, è finita.... almeno questa è l'idea che "qualcuno" cerca di vendere per vera - non è cosa semplice. Ne fanno quotidianamente esperienza tanto i giovani alla ricerca del primo impiego, quanto padri di famiglia che devono fare i conti con l'incubi quali cassa integrazione, riduzione del personale, fallimenti d'aziende e quant'altro. Per le donne che non possono più vantare il "bollino blu ciquita", ovvero la definizione di neo-diplomate o neo-laureate le cose sembrano essere ancora più complicate. I posti di lavoro che sembrano disponibili sembrano non essere inquadrabili in un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il part time è una leggenda metropolitana, e le esperienze maturate sembrano solo carta straccia.
Per chi ha voglia di darsi da fare qualcosa lo si trova, è vero. Sotto pagato, e molto al di sotto del proprio titolo di studio e bagaglio pregresso, ma va bene anche così, pur di avere un'entrata economica.
Quel che mi fa tristezza è vedere come la figura della donna, per quante risorse abbia dimostrato di possedere, ancora venga confezionata in due categorie dalla tv: o bamboletta semisvestita o maga dello straccio.
A far sussultare la mia vena polemica sempre pulsante è stato lo spot di un noto prodotto per le pulizie, presente credo in quasi tutte le case, e vi rimando all'attenzione di questo blog che ne ha già parlato: http://giovannacosenza.
Qualcuno mi deve spiegare perchè proprio una donna doveva essere l'unica in grado di riuscire nell'impresa. E se la prova per vincere la corona doveva essere la pulizia del pentolone, mi dite perchè la scema si doveva prendere anche la briga di pulire la cucina e il bagno del castello prima di potersi sedere sul trono?

Ok, se una rondine non fa primavera è pur vero che un solo spot non può bastare a tacciare di maschilismo la pubblicità.
Vediamo un po'. E la pubblicità dei miracolosi panni usa e getta (un fugace pensiero alla quantità di rifiuti che promuovono anzichè abbattere)? perchè la guerra alla palla di polvere la deve combattere sempre e comunque una donna? L'apoteosi è stato "l'episodio in cui la famiglia comodamente sprofondata sul divano viene disturbata dal campanello di casa. Lui si alza e va ad aprire, poi torna in soggiorno e dice alla compagna: "è per te..." e ovviamente si tratta della palla di cui sopra... E' PER TEE??? MA PERCHE'? ovviamente lui si risprofonda sul divano a giocare coi figli mentre lei va di ramazza...
E quella schiera di fan scatenate della "schiumina rosa" che fa miracoli? O le agenti speciali in gonnella che escono dal laboratorio delle innovazioni tecnologiche più all'avanguardia... per le pulizie? a loro il compito di collaudare di volta in volta strepitosi guanti che non fanno sudare le mani (devono presentarsi impeccabilmente morbide e curate al proprio partner dopo una giornata di pulizie a oltranza...), turbo-scopini per il water auto igienizzanti, e avanzatissimi parrucchini di spugna per tirare a lucido anche i pavimenti più zozzi...

Per fortuna che dopo tanta desolazione c'è un riccioluto e sorridente ragazzone a preoccuparsi di pulire tutto il bagno con l'anticalcare per far bella figura con mammà in visita... a lui il merito di aver liberato dai ceppi tutte le donne incatenate al ruolo di casalinga alla Marion Cunningham ormai decisamente sbiadito e fuori moda.
Nel 2011 credevo fossimo giunti alla consapevolezza della necessità di una collaborazione a tutto tondo, dove alla fine di una giornata lavorativa le coppie si ritrovano in una casa e senza bisogno di battaglie feroci ci si alterni alla preparazione della cena e della pulizia del bagno o dei pavimenti...
Se una donna può essere imprenditrice al pari di un uomo, perchè un uomo non può essere in grado di rifare un letto al pari di una donna?

giovedì 7 luglio 2011

Qualche schema estivo per punto croce




martedì 5 luglio 2011

Amarcord

Stavolta credo di aver battuto ogni record di fughe da casa! Ma son tornata, son tornata.

Ogni tanto mi piglia di far l'eremita... Non mi assento del tutto dai blog... non posto sul mio, perchè entro in uno spirito di osservazione, in cui non ho granchè da raccontare, ma preferisco "mettermi in ascolto", e gironzolo come il fantasma dei Natali Presenti a sbirciare dalla finestra delle vostre casette virtuali.

Questo mio errare non ha capo nè coda, è fine a se stesso, come fosse una pausa necessaria a estraniarmi da me stessa.

E quando rientro in me mi capita di ripensare a episodi anche insignificanti a volte, di tanto tempo fa.

Vi è mai capitato che in un giorno qualunque, in un momento qualsiasi, così, all'improvviso, senza motivo, vi venga a trovare un ricordo seppellito nella memoria? Un episodio di poca o molta importanza, non fa differenza, ma cui non pensavate da anni?

Ecco, qualche giorno fa è tornato a trovarmi un ricordo davvero lontano, un episodio chiuso nell’armadio dei miei 17 anni.

A scuola conoscevo tantissima gente: ero di quelle persone che non amano la chiusura dei gruppetti elitari, e ogni anno facevo conoscenza con ragazze e ragazzi nuovi con facilità.

L’anno della mia quarta superiore conosco un ragazzo durante una manifestazione, durante la quale ci si incrocia più volte tra il caos e si chiacchiera piacevolmente. Rientrati a scuola ci si incrocia nel cortile, e noto che spesso ha in mano un giornale che sembra un quotidiano, ma che in realtà è un settimanale di fumetti e satira. Inizia così una routine simpatica: il lunedì lui comprava il giornale, e il mercoledì dopo averlo letto mi cercava all’intervallo e me lo portava.

Ogni volta che ci si vedeva era uno scambio di battute spiritose e ci si salutava, niente di più.

A metà anno scolastico mi chiede se gli scrivo due righe romantiche per una ragazza di cui si era innamorato… cerco di accontentarlo e la cosa finisce così. Continua lo scambio di battute e giornali. A fine anno mi cerca per salutarmi, e insieme al solito giornale mi consegna una foglio ripiegato, mi saluta frettolosamente e se ne va.

Tornata a casa apro il foglietto, e trovo la pagina strappata dal suo diario, in cui avevo scritto mesi prima quelle righe destinate alla ragazza di cui si era innamorato, ma di cui non mi parlò più in seguito…

Confesso la mia ottusità: ci ho messo un bel po’ per intuire che – forse – quella ragazza ero io… ancora oggi non sono convinta di come l’ho presa… son rimasta davvero spiazzata! Per mesi ha pensato romanticamente a me, senza mai trovare il coraggio di confessarlo apertamente, e solo a fine anno lancia il sasso e nasconde la mano…

Ripensando a lui oggi mi chiedo come sarà diventato dopo tutti questi anni. Lo immagino ancora più alto, magari avrà perso i capelli e gli sarà cresciuta la pancia. Di certo non avrà più l’apparecchio ai denti, e forse avrà una bella famiglia.

Io lo immagino però con gli stessi occhi scuri vivaci, e mi piace pensare che sorrida ancora spesso e facilmente come allora, con quella sua eterna aria da ragazzino che ama godere delle gioie semplici della vita.

Vorrei ringraziarti, se passi di qui e ti riconosci, ma anche solo idealmente, perché in fondo, sotto sotto, a tutte le ragazze fa piacere essere corteggiate. Scoprire di essere stata nei tuoi pensieri, tanto irraggiungibile da impedirti di avvicinarti più di così, con garbo e gentilezza, come un gentiluomo d’altri tempi – travestito con la scorza di un rustico ragazzo della porta accanto – ancora oggi mi fa sentire di esser stata anche solo per un po’ protagonista inconsapevole di un film romantico…

venerdì 6 maggio 2011

Sembrava ci fosse ancora un sacco di tempo....

... e invece è già arrivata l'ora!!
Per cosa? Bhè... per sgomberare il bagagliaio della mia auto, far spazio al frutto delle mie ultime "fatiche" e partire alla volta di Portogruaro e allestire la mia esposizione!
Parteciperò con un'amica, che stupirà con le sue particolari creazioni artistiche pittoriche.
Sarà sicuramente come sempre una bella esperienza, ci divertiremo moltissimo e speriamo di attirare l'interesse (e soprattutto il consenso) di tanta gente.

Se passate da quelle parti.... cercatemi! Io sarò in via Abbazia.



venerdì 15 aprile 2011

mmmmmh.... verduuree!!

Me lo sento. Con questo post mi giocherò il benvolere anche delle ultime tre persone che ancora ogni tanto passano a farmi visita.
La quasi totalità delle mamme che passeranno di qui, alla fine di questo post saranno rosse in faccia e con il fumo che esce dalle orecchie. Scatenerò l'inferno e mi verranno lasciati insulti, condanne, e risposte furibonde tra i commenti. E con ogni probabilità mi verranno lanciati anatemi da ogni parte d'Italia se non oltre (prodigi del web).
Ma non ce la faccio. Non riesco a far finta di niente.

Lo so, lo so che nel mondo negli ultimi giorni si stanno scatenando ben altri inferni, e se ne parla già lungamente, dettagliatamente e con dovizia di particolari ovunque. E francamente sarà anche cinico, ma da qui non è che ci possa fare molto. Dirò la mia anche sul nucleare, ma non ora.
Ora mi scappa questo.

Come credo ogni altra casalinga-alla-ricerca-di-impiego è inevitabile che quando non sono fuori casa per commissioni o per consegnare curriculum a destra e a manca, la mia compagnia mentre sfaccendo in cucina sia la televisione. E più la guardo e più la butterei fuori dalla finestra.
L'ira funesta di oggi la rivolgo tutta a un paio di pubblicità che mi disturbano in sommo grado, perchè oltre a fare disinformazione vanno contro ogni buon senso e contro ogni sforzo profuso dalla nostra politica agricola e dai presidi slow-food in favore di un'educazione a una sana alimentazione fin da piccoli.

Non voglio fare nomi, nè tanto meno pubblicità, ma sono sicura che a nessuno siano sfuggite... quindi capirete al volo.

Avete presente quella bambina sconsolata che al pensiero di un pranzo a base di verdure bollite ha già le lacrime agli occhi? e con quale gioia invece accoglie le stesse verdure dopo che la mammina premurosa pensa bene di farle bollire insieme al rimedio sovrano contro il mangiar sano? Ecco... io mi domando e dico.... se le verdure sono fresche, varie, sane... e le cuoci al vapore, per poi condirle con un granellino di sale e un filo d'olio extravergine... macchebisognocè di sofisticarle e alterarne il sapore cuocendole con un DADO??
Che poi, andiamo a vedere cosa c'è dentro a un dado (la mia fonte: Altroconsumo, semplice copia incolla):

Estratto di carne
È un ingrediente dei dadi classici (quelli di carne), non lo ritroviamo nei dadi vegetali. Si ottiene a partire dal muscolo del bovino, fatto a pezzi e cotto in acqua. Il brodo viene filtrato, ridotto e sgrassato fino a diventare una pasta di colore brunastro. Per ottenere 1 kg di estratto, sono necessari dai 30 ai 40 kg di carne.

e già qui una breve riflessione sullo spreco di materia prima....

Estratto di lievito
Serve a dar sapore. Si ricava a partire dal brodo di fermentazione dei lieviti, come quelli usati per fare la birra o per la produzione di pane. È presente in tutti i prodotti
[con alcune eccezioni elencate]

Estratto per brodo
L'estratto per brodo sembra essere la componente più "oscura" delle formulazioni, ma la legge prevede determinati parametri che dovrebbero mettere al riparo da eventuali ingredienti "strani".
[lo si trova solo - guarda caso - nel dado incriminato e un solo altro concorrente]

... e chi decide cos'è "strano"? ma soprattutto.... cosa c'è di "non strano" per non indicarne la composizione?

Sale
Chi lo chiama marino, chi aggiunge "da cucina", chi usa quello iodato, il sale è sempre il primo ingrediente dei dadi.

Glutammato monosodico
E' un esaltatore di sapidità. La sua aggiunta, anche in quantità minime, insaporisce la pietanza ed esalta il suo gusto naturale. Normalmente critichiamo la sua presenza nella lista degli ingredienti: può essere il segnale che il prodotto di per sé non è saporito e ha bisogno di un aiuto per risultare gustoso al palato. Oppure il glutammato è aggiunto per mascherare una qualità complessiva scadente. Il glutammato risulta pertanto inutile e ingannevole.

inutile, ingannevole però ben presente....

Grassi
Rappresentano quasi sempre il secondo ingrediente della formulazione e sono molto spesso grassi e/o oli vegetali che possono essere idrogenati o no.

indispensabili per cuocere delle verdure?

E non so se l'avete notato, ma è tutto un fiorire di pubblicità che cercano di rilanciare la moda di usare il dado ovunque.... Io non sono chef nè cuoca, non vanto particolari abilità in cucina, ma sono una persona che si preoccupa di preparare pranzo e cena per la mia famiglia, e non nascondo affatto che ricorro saltuariamente a qualche surgelato, a qualche pizza pronta da mettere in forno o simili, ma in linea di massima faccio del mio meglio per seguire un'alimentazione quanto più possibile sana ed equilibrata, derogandovi solo a titolo di eccezione per una "schifezza" o "cibo spazzatura". E non ho figli, quindi se una porcheria la mangiamo ci facciamo consapevolmente del male tra adulti... Ma una cosa mi è certa: usando ingredienti freschi e di qualità... tutto 'sto bisogno di dado non c'è! se rosoli un bel pezzo di carne con le giuste verdure e lo sfumi con un goccetto di vino, il dado non serve... olio buono, verdure saporite, vino profumato, un po' di sale e qualche ciuffo di aromatiche (salvia, rosmarino, prezzemolo, aglio, erba cipollina, timo, maggiorana, peperoncino, pepe...........) fanno di più e meglio!

Un'altra pubblicità che mi ha mandato ai pazzi è quella dell'amorevole mammina - probabilmente discendente in linea retta di re Erode - insegnante di nuoto, tanto premurosa e attenta al benessere dei bambini degli altri e soprattutto dei propri, da consigliare a tutte "da mamma a mamma" di nutrire i propri figli con un pappone pressato e farcito di conservanti, che somiglia solo di striscio a un qualcosa di commestibile solo grazie allo stampo in cui è stato compattato, e vanno cotti per pochi minuti in padella. L'ingrediente "principale" di cui dovrebbe essere composto lo si riconosce a mio avviso solo grazie all'immagine riportata sulla confezione. Sembrano hamburger, per intenderci, solo nella forma, ma sono fatti di pollo, tonno, o prosciutto cotto... ma se il prosciutto è già cotto, dico io, perchè doverlo cuocere di nuovo? E se poi il prosciutto piace ai bambini, perchè non presentarglielo nella sua forma tanto rassicurante, cioè di coscia amorevolmente affettata dal salumiere?! Eh?
Vediamo cosa c'è dentro a quelli proposti in variante al pollo:

Petto di pollo 75%, patate, panna, sale, proteine del latte, amido di mais, destrosio, aromi, antiossidante (sodio ascorbato), zucchero, esaltatore di sapidità (glutammato monosodico), conservante (nitrito di sodio).

Mmmmh... ma che bontà.

Ora, lo so, ripeto, non sono mamma. Ma non credo sia necessario esserlo per capire che tutta salute non è.
Capisco anche, avendo fatto la baby sitter per lavoro, che spesso non è facile educare i bambini a sapori e consistenze diverse. Ma si tratta proprio di educazione, seppur a tavola, e in quanto tale non è scritto da nessuna parte che deve essere facile: con alcuni bambini lo è più che con altri, ma è un lavoro che un buon genitore si trova a dover fare per la salute dei propri figli, almeno credo.
Anche mio nipote dal primo giorno di svezzamento a oggi che ha quasi sette anni, ha sempre avuto un rapporto molto "pigro" con il cibo: semplicemente per lui mangiare è una perdita di tempo, e masticare un faticoso inutile sforzo. La mamma lavora, e oltre a questo ha un altro figlio più piccolo, ma non si è mai arresa ai cibi spazzatura per tentarlo, imbrogliarlo, invogliarlo... in famiglia si prova a presentargli alimenti freschi e sani con preparazioni semplici, gradevoli al palato e alla vista... e poi ci si arma di santa e tanta pazienza...

Ecco ciò che il sito del Ministero della Salute raccomanda, un semplice copia incolla:
"La consapevolezza dei danni alla salute causati da cattive abitudini alimentari nell’infanzia deve iniziare dalla famiglia.
Le indagini epidemiologiche dimostrano che molti bambini già in età prescolare e scolare incorrono in errori nutrizionali qualitativi e quantitativi che certamente non dipendono dalla loro volontà.
I comportamenti alimentari del bambino sono, infatti, decisamente influenzati dal modello culturale che caratterizza il suo contesto socio-familiare, in modo particolare dallo stile di vita, dalle abitudini alimentari, dal personale rapporto con il cibo che ha la mamma e da come vive il suo ruolo di “nutrice".

In pratica i bambini, vanno sì educati a una sana alimentazione, ma l'esempio migliore che si può dar loro è quello di adottare la stessa alimentazione: predicare bene e razzolare male non funziona coi bambini, mica sono scemi! Perchè a loro preparare pesce lesso e broccoli, pretendere che lo apprezzino, mentre ti vedono mangiare pollo arrosto con patate al forno? che poi di per sè se il pollo è vero pollo e le patate sono vere patate, è un piatto sanissimo che può consumare anche un bambino, magari accompagnato anche da una bella insalata... ovviamente poi van considerate rare e circoscritte eccezioni, di bambini con intolleranze o vere e proprie avversioni alimentari, ma io mi riferisco a bambini sani semplicemente disabituati ai sapori di cibi che non sono industriali.

Uh, e poi c'è un'altro prodotto simpaticissimo: la pasta per i più piccoli che "nasconde" la verdura... spinaci e zucchine, carote....

Ecco... io non sapevo che la verdura fosse una vergogna... perchè nasconderla? perchè per generazioni e generazioni la pasta è sempre andata bene com'è, e le verdure servivano a condirla? Adesso non va più bene?
Ora, io non sono nemmeno una pastaia o una nutrizionista ma... per occultare la verdura dentro a un fusillo, mi vien da pensare che deve essere lavata, tritata, essiccata, disidratata, macinata, e poi impastata alla farina.... perchè maltrattarla così? Alla fine, di tutti i valori nutrizionali contenuti in una bella zucchina rubiconda cosa resta? Il colore? E la quantità di "verdura" - posto che ancora di verdura si possa parlare - è davvero sufficiente al fabbisogno giornaliero?

E si vantano pure! che "... A mangiar sano si comincia da piccolini!"....

Sarà, ma io ho un'altra idea di cos'è "sano".... e sono convinta che cucinare sano richiede solo un filo in più di organizzazione, ma è perfettamente compatibile anche coi ritmi di vita di una mamma che lavora. Quando eravamo piccole io e mia sorella tutte queste "comodità culinarie" non c'erano... eppure la mia mamma ha sempre e comunque lavorato cucinando per noi vera carne, vero pesce, vere verdure...


Ok, mi sono sfogata, ora scatenatevi pure con gli insulti...


lunedì 21 marzo 2011

Ciao Raul

Pregate, sorridete,
pensate a me.
Continuate a ridere di ciò
che ci ha fatto sempre ridere.
Io non sono lontano
sono solamente
dall'altro lato della strada.

(S. Agostino)

Oggi era una splendida giornata di sole. L'aria profumava di buono, e nel cielo il festoso cinguettare degli uccellini. Dalla gradinata della chiesa si vedeva il mare, limpido e azzurro quasi tropicale. Tanti fiori facevano capolino da rami ancora spogli, dalle aiuole, dai giardini dietro le recinzioni.

E' così che vogliamo ricordarti. Con la serenità dei tuoi sorrisi, che dispensavi tanto generosamente.
Non voglio salutarti con le lacrime che premono dietro gli occhi, ma con un sorriso che a te, da poco nonno, sono certa farà piacere:



Ciao Raul.
Se vi interessano le mie creazioni:
federicabasso17@libero.it